mercoledì 7 ottobre 2009

LAVORO & DIABETE PIU' IGNORANZA CHE DICRIMINAZIONI ?

Il diabete fino a questo momento non ha mai influenzato il mio studio e il mio lavoro.
Ma nella mia breve esperienza di ricerca lavorativa ho imparato che è meglio nascondere il diabete.
Questa ricerca ha inizio dopo la laurea ed è stata accompagnata da episodi fastidiosi che mi hanno dimostrato che nonostante IL 2000 sia stato superato da un pezzo discriminazione ma soprattutto IGNORANZA sono sempre alle porte.
Domande semplici celavano tranelli improvvisi, e "SI" diventava magicamente "LE FAREMO SAPERE".
Col passare dei colloqui una delle domande più complesse risultava :
MILITARE FATTO ? "NO"
E SE NON L'HA FATTO IL MOTIVO ? "DIABETE"
E' ISCRITTO ALLE LISTE DI CATEGORIA PROTETTE ? "NO"

A questo punto accadeva un cambio d'atteggiamento dell'interlocutore, sinonimo di "LE FAREMO SAPERE" (aspetta e spera),questi comportamenti mi hanno infastidito fino a discutere con il selezionatore.
Una volta la notizia del diabete ha procurato un EEEEEHHHHHH sospirato, a cui ho risposto
"COMUNQUE IL DIABETE NON INFLUISCE MINIMAMENTE SULLA MIA OPERATIVITA'" ma la controparte ha immediatamente affossato la mia risposta con un "QUESTO E' DA VEDERE".
A quel punto ho capito che dato che svolgo un lavoro da scrivania che non mette a rischio l'incolumità di nessuno posso tranquillamente nascondere il diabete e farmi giudicare per le mie conoscenze ed esperienze,
E alla domanda :
MILITARE SVOLTO ? NO
MOTIVO ? RINVII PER STUDIO E POI E' SUBENTRATA LA LEGGE CHE ANNULLATO L'OBBLIGO DI LEVA

Così anche essere scartati assume tutto un'altro valore !!!!
Quest'omertà mi ha però portato ad una situazione paradossale al momento dell'assunzione, ero in incognito per 8 ore al giorno!
Controlli glicemici tenendo il reflettometro sotto la scrivania come quando uno copia i compiti in classe a scuola o correzioni glicemici solomente basandomi sulle mie “sensazioni” ( fastidioso )
Potrei essere stato esagerato sotto questo punto di vista ma sinceramente giocarsi le proprie carte alla pari con gli altri dà tutta un'altra soddisfazione.
???? Hai fatto il militare ????

3 commenti:

  1. Ciao,

    per esperienza ti posso dire i colloqui sono sempre un terno al lotto, diabete o no di mezzo. Non saprai mai veramente se non ti prendono perchè sei diabetico o perchè non hanno bisogno di te o perchè al selezionatore non gli piace il tuo taglio di capelli ...

    Considera che, anche volendo, non è possibile nascondere il diabete al datore di lavoro. Alla prima visita dal diabetologo che fai, dovrai giustificarla con un certificato medico.

    Poi, perchè nasconderlo ai colleghi? Se ti hanno assunto, ormai rischi poco. Ed un collega informato ti può aiutare nel malaugurato caso in cui avessi bisogno.

    Io francamente non mi troverei molto a mio agio nel dovermi trovare qualche scusa ogni volta o nascondermi mentre faccio la glicemia. Se capita, ne parlo. Non ho nulla da nascondere.

    Saluti
    Marco

    RispondiElimina
  2. @ MARCO :
    Concordo pienamente con te, assunto si rischia niente, ma prima di farsi assumere ci vuole un pò di tempo :D e fortunamente da questo punto di vista ora sono apposto :)]
    Ma per esperienza ho notato che dirlo al momento del colloquio, o farlo notare durante periodo di prova non è il massimo per "alcuni esaminatori", quindi quando lo scoprono lo scoprono. Per quanto riguarda la visita dal diabetolo, se si vuole rimanere in incognito, basta farla coindicere con il giorno di ferie.

    Ciao e Grazie

    RispondiElimina
  3. E sacrifichi le ferie per le visite mediche? Manca solo la crocifissione in sala mensa e siamo a posto heheh :D.

    Vedrai che fare una vita da "nascosto" ti stancherà presto. ;)

    Saluti
    Marco

    RispondiElimina